consiglio tecnico-legale: parete in gasbeton

[giusi72]

Buongiorno a tutti,
da circa 2 anni abito in un monolocale acquistato già ristrutturato e derivante dal frazionamento di un trilocale in casa di circa 200 anni. In mappa catastale la parete confinante (che un tempo era una delle pareti interne) risultava di 30 cm. In realtà, una volta venuta ad abitarci ho scoperto che nella parete del bagno - ove passano gli impianti idrici nuovi - era stata realizzata una parte di parete in gasbeton con interposta intercapedine vuota con l'altra parete del mio vicino (sempre in gasbeton). Due mesi fa però, montando sulla stessa parete i pensili della cucina, ho scoperto con mio terrore che L'INTERA PARETE E' IN GASBETON!!! Il tipo che ha seguito i lavori di ristrutturazione per conto dell'impresario, dietro mia enorme insistenza mi ha effettivamente detto a voce che "la parete è stata assottigliata" a suo dire per poter rientrare nella metratura minima (30m2) prevista per i permessi del Comune previsti per il frazionamento. Come dire che senza, non si vendeva....
Ora, questa parete fa passare praticamente ogni suono - a volte anche in modo amplificato - ed inoltre adesso ho anche seri dubbi sulla sua solidità nel tempo, considerando come sono entrati i tasselli di fissaggio. Ritengo che nemmeno una controparete risolverebbe i problemi acustici e strutturali, dunque non mi resterebbe che rifare l'intera parete come andava fatta.... o mi sbaglio?
Secondo voi che siete certo più esperti di me, ho qualche possibilità - trascorsi due anni - di agire verso chi mi ha venduto l'appartamento chiedendo i danni e il corrispettivo economico della sistemazione??? E se sì, quale sarebbe l'iter corretto (perizie ecc.?)? Mi è stato detto che proprio due anni fa è stata cancellata una legge che consentiva di agire giudizialmente sul responsabile di ristrutturazioni criminali.
Vi ringrazio anticipatamente.
Giusi