Secondo voi come bisogna comportarsi se un'impresa ha partecipato ad una gara con offerta economicamente vantaggiosa che permetteva migliorie qualitative e quantitative sulle voci a base di gara e offerta di elementi che completavano il progetto?
In sostanza a base di gara c'era "abc", l'impresa offre "ABCDEF" (con ABC migliorato e DEF aggiuntivo) e l'ente fa passare in giunta il progetto dell'impresa che a questo punto dovrebbe diventare il nuovo esecutivo e viene fatto il contratto richiamando il progetto dell'impresa.
In corso d'opera l'Ente chiede una variante dove riporta in computo le lavorazioni in dimuizione, a costo zero, e NP, diciamo quindi che chiede
"aBDEFG". Quindi chiede che:
"A" diventi "a"
"BDEF" siano quelli dell'offerta migliorativa
"G" sia un NP non previsto da nessuna parte.
L'impresa realizza quanto riportato in variante, quindi "aBDEFG"
Prima di chiudere i lavori fanno presente all'impresa che il comune ha ottenuto il finanziamento perchè "c" che è stato eliminato gli ha consentito di prendere dei punti ed ora vogliono far valere il loro progetto iniziale esecutivo.
A mio parere "c" non essendo stato riportato in variante (che era una sintesi di esecutivo + offerta economicamente vantaggiosa + NP) all'impresa non può essere richiesto di eseguire quella lavorazione.
In sostanza dovrebbe essere un problema del comune e dell'Ente sovracomunale....
Inviato: Mer Mag 16, 2012 10:51 am Oggetto: Re: esecutivi, offerte economicamente vantaggiose e varianti
Cara impresacheresiste,
per prima cosa complimenti per l'ottimo modo di esporre il problema, il che è veramente apprezzabile visti i tempi che corrono.
Seppure qualcosa debba essere meglio precisata ("l'Ente chiede una variante" - "lavorazioni in dimuizione, a costo zero" - "l'ente fa passare in giunta" - "il comune ha ottenuto il finanziamento"), e come al solito è sempre necessario conoscere a fondo tutti i particolari, a mio parere occorre rifarsi al concetto originale:
- in gara è andato un progetto esecutivo "abc", e quindi non può essere che questo l'argomento fondamentale del contratto;
- di conseguenza le lavorazioni "c" sono elemento ben legato al progetto esecutivo originale, ed anzi ne sono parte talmente caratterizzante che il punteggio che a suo tempo aveva permesso di ottenere il finanziamento complessivo dell'opera aveva avuto in tale elemento una valenza particolarmente importante;
- ne segue che accettare la proposta dell'impresa di togliere l'elemento "c" sia in sede di gara, sia in sede di variante, è stato un errore, e a mio parere giustamente si vuole ora reinserirlo.
Sul come ottenere questo reinserimento non ci dovrebbero essere problemi: una semplice variante, eventualmente anche con la motivazione dell'autotutela, e un atto di sottomissione o aggiuntivo (con le debite procedure e conseguenze) a seconda che sia sia nel quinto d'obbligo o no; l'importante è che l'impresa ottenga la giusta remunerazione della sua prestazione.
Buon lavoro.
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