impianto di protezione dalle scariche atmosferiche La protezione dalle scariche atmosferiche, assume notevole importanza nei cantieri edili isolati e in spazi aperti, in cui sono presenti strutture metalliche di notevoli dimensioni ed altezza quali: silos, ponteggi metallici, gru, tettoie, serbatoi, ecc. Inoltre gli impianti elettrici devono essere dotati di idonei dispositivi di protezione dalle scariche atmosferiche. 1 Caratteristiche generali 2 Adempimenti 1 Caratteristiche generaliLa realizzazione della protezione di tali manufatti non presenta di per sé notevoli difficoltà. Trattandosi in genere di strutture metalliche, fungono già da organi di captazione e discesa che devono essere collegati unicamente con l’impianto di messa a terra che è unico per tutto il cantiere COMPONENTI PRINCIPALI L’impianto di collegamento delle strutture a quello di messa di messa a terra del cantiere è costituito da: • corde di rame: cavi di collegamento di terra di sezione >= mm. 35. PONTEGGI METALLICI E’ necessario che vengano rispettate alcune misure di cautela e buona tecnica quali: • verificare che nel corso del montaggio agli incastri dei singoli elementi non vengano interposti materiali isolanti; • collegare le strutture metalliche a terra almeno ogni 25 metri lungo il perimetro; • che strutture di sviluppo perimetrale minori di mt. 25 abbiano non meno di 2 collegamenti a terra. 2 Adempimenti OMOLOGAZIONE DI PRIMO O NUOVO IMPIANTO La richiesta di omologazione di primo o nuovo impianto deve essere presentata al Dipartimento I.S.P.E.S.L. territorialmente competente, entro trenta giorni dalla messa in opera dello stesso, da parte della Ditta interessata. La richiesta deve essere redatta su moduli appositamente predisposti (MOD. A) e dietro pagamento di apposita tariffa mediante bollettino di conto corrente postale. Copia della denuncia deve esser tenuta presso l’impianto. La denuncia deve essere redatta a firma del responsabile della ditta e del tecnico che ha curato l’installazione e che garantisce l’impianto. VERIFICHE PERIODICHE Per accertare lo stato di efficienza degli impianti devono essere effettuate verifiche periodiche (almeno una volta ogni due anni). Tali controlli sono di competenza delle Aziende U.S.L. territorialmente competenti, tramite i Presidi Multizonali (Laboratori di sanità pubblica, Sezione fisico impiantistica). DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE All’atto della verifica degli impianti, l’utente deve mettere a disposizione del tecnico verificatore tutti gli elementi necessari alle operazioni di verifica, tra cui la documentazione tecnica che prevede quanto segue: • documentazione di progetto di cui alle Norme C.E.I. 81-1; • copia della dichiarazione di conformità di cui all’art. 9 della Legge n. 46/1990. La mancanza della documentazione necessaria comporta il non luogo a procedere della verifica. |