Oggetto: Documento Unico di Regolarita' Contributiva. Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24 ottobre 2007
Organo:
INAIL -
DIREZIONE GENERALE - DIREZIONE CENTRALE RISCHI
Documento: Circolare n. 7 del 5 febbraio 2008.
Oggetto: Documento Unico di Regolarita' Contributiva. Decreto del
Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24 ottobre 2007.
Indice
Quadro Normativo
PREMESSA
LA NUOVA DISCIPLINA
AMBITO DI APPLICAZIONE
A) Soggetti obbligati a richiedere il durc
B) Soggetti obbligati a rilasciare il durc
C) Emissione del durc e sua validita'
REQUISITI DI REGOLARITA'
A) Requisiti necessari per la regolarita' contributiva
B) Cause non ostative ai fini della regolarita' CONTRIBUTIVA
1) Scostamento non grave
2) Cause non ostative alla regolarita' contributiva
C)
Irregolarita' in materia di tutela delle condizioni di lavoro ostative al rilascio del DURC per benefici normativi e contributivi
DURC PER BENEFICI NORMATIVI E CONTRIBUTIVI
ISTRUZIONI OPERATIVE
Allegati:
testo documento
Organo:
INAIL -
DIREZIONE GENERALE - DIREZIONE CENTRALE RISCHI
Documento: Circolare n. 7 del 5 febbraio 2008.
Oggetto: Documento Unico di Regolarita' Contributiva. Decreto del
Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24 ottobre 2007.
Quadro
Normativo
•
Legge 22 novembre 2002, n. 266 : “Conversione in legge, con
modificazioni, del decreto-legge 25 settembre 2002, n. 210, recante disposizioni
urgenti in materia di emersione del lavoro sommerso e di rapporti di lavoro a
tempo parziale”;
•
Decreto Legislativo 10 settembre 2003, n. 276 e successive modifiche ed
integrazioni: “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato
del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30” ;
•
Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e successive modifiche ed
integrazioni: “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e
forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”;
•
Legge 27 dicembre 2006, n. 296 : "Disposizioni per la formazione del
bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)", art.
1, commi 1175 e 1176;
•
Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e
successive modifiche ed integrazioni: “Testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”;
•
Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24
ottobre 2007 recante “Documento Unico di Regolarita' contributiva”;
•
Circolari Inail n. 38 del 25 luglio 2005 e n. 52 del 22 dicembre 2005
recanti istruzioni in materia di Documento Unico di Regolarita' Contributiva;
•
Circolare del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale 30 gennaio
2008, n. 5 : “Decreto recante le modalita' di rilascio ed i contenuti
analitici del Documento Unico di Regolarita' Contributiva (DURC) di cui all'art.
1, comma 1176, della legge n. 296/2006”.
PREMESSA
La
Finanziaria 2007 1
ha previsto che i benefici normativi e contributivi in materia di lavoro e
legislazione sociale siano subordinati, fermo restando gli altri obblighi di
legge, al possesso del documento unico di regolarita' contributiva (DURC),
rinviando ad apposito decreto ministeriale, sia la definizione delle modalita'
di rilascio e i contenuti analitici del certificato, sia le tipologie di
irregolarita' pregresse non ostative al rilascio di detto documento.
Il
Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ha emanato il decreto attuativo
in data 24 ottobre 2007 2
e, successivamente, la circolare esplicativa 3, alla quale si fa integrale rinvio.
Cio'
premesso, si illustrano le principali novita' riguardanti il documento unico di
regolarita' contributiva 4
e si forniscono le istruzioni per gli aspetti di competenza.
LA
NUOVA DISCIPLINA
Il
decreto, in vigore dal 31 dicembre 2007, introduce le seguenti novita':
1)
Nel caso degli appalti pubblici (opere, servizi e forniture) e dei lavori
privati edili, anche i lavoratori autonomi devono essere in possesso del DURC;
2)
Se l'Istituto previdenziale che rilascia il DURC e' lo stesso soggetto che
ammette il richiedente alla fruizione del beneficio contributivo 5
ovvero agisce in qualita' di Stazione Appaltante, lo stesso provvede
direttamente alla verifica dei requisiti di regolarita' senza emettere il
certificato;
3)
In mancanza dei requisiti di regolarita' contributiva, nei casi diversi dalla
partecipazione a gare d'appalto, prima dell'emissione del DURC o
dell'annullamento di un DURC gia' rilasciato, l'azienda deve essere invitata a
regolarizzare la propria posizione entro il termine massimo di 15 giorni;
4)
Nel solo caso di partecipazione a gare d'appalto, la regolarita' contributiva
deve essere dichiarata in presenza di “scostamento non grave tra le somme
dovute e quelle versate”;
5)
Ai fini della fruizione di benefici contributivi e normativi, sono previste
“cause ostative” al rilascio del DURC.
AMBITO
DI APPLICAZIONE
L'ambito
di applicazione del DURC riguarda attualmente:
•
tutti gli appalti pubblici (lavori, servizi e forniture) nonche' i servizi e
attivita' pubbliche svolti in convenzione o in concessione;
•
i lavori privati dell'edilizia soggetti a denuncia di inizio attivita' e a
permesso di costruire;
•
i finanziamenti e sovvenzioni per la realizzazione di investimenti previsti
dalla disciplina comunitaria;
•
i benefici normativi e contributivi in materia di lavoro e di legislazione
sociale;
•
l'attestazione SOA, l'iscrizione all'Albo Fornitori e tutti gli altri casi
specificatamente indicati dalla normativa nazionale o regionale per i quali e'
richiesto il DURC.
A)
Soggetti obbligati a richiedere il durc
Nei
casi sopra indicati, i datori di lavoro devono essere sempre in possesso del
DURC. Nel solo caso degli appalti pubblici (opere, servizi e forniture) e dei
lavori privati edili, devono essere in possesso del DURC anche i lavoratori
autonomi 6.
La
richiesta di DURC per i lavoratori autonomi e il procedimento di emissione del
relativo certificato seguono le stesse modalita' gia' previste per i datori di
lavoro 7
e i loro intermediari.
Si
ricorda che, in tutti gli appalti, sono obbligati al possesso del DURC sia gli
appaltatori che i subappaltatori e che tale obbligo sussiste per tutte le fasi,
sia dell'appalto che del subappalto.
Le
richieste di DURC possono essere effettuate ( esclusivamente per via
telematica 8)
anche dalle Stazioni Appaltanti pubbliche o a rilevanza pubblica, dalle
Pubbliche Amministrazioni che erogano/concedono benefici, agevolazioni,
sovvenzioni nonche' dagli intermediari 9
e dalle SOA.
Nel
caso in cui l'INAIL sia il soggetto a cui va presentato il DURC 10,
l'azienda e' esonerata dall'obbligo di richiedere il certificato 11.
Sara' lo stesso Istituto ad effettuare la verifica della regolarita', anche
presso gli altri enti previdenziali, senza emettere formalmente il certificato 12.
B)
Soggetti obbligati a rilasciare il durc
Al
momento, il DURC e' rilasciato da INPS ed INAIL che verificano la regolarita'
sulla base della rispettiva normativa di riferimento. Tale regolarita' deve
riferirsi non solo alla correntezza contributiva, ma anche all'adempimento di
tutti gli altri obblighi nei confronti degli Istituti.
Per
gli appalti pubblici di opere, per i lavori privati in edilizia, e per tutte le
altre tipologie di richiesta effettuate da imprese edili, il DURC e' rilasciato,
previa convenzione con INPS e INAIL, dalle Casse Edili costituite da una o piu'
associazioni di datori o di prestatori di lavoro che siano, per ciascuna parte,
comparativamente piu' rappresentative sul piano nazionale 13.
A
seguito di apposita convenzione con INPS ed INAIL - approvata dal Ministero del
Lavoro - il DURC potra' poi essere rilasciato anche da altri Istituti
Previdenziali che gestiscono forme di assicurazione obbligatoria, nonche' dagli
Enti Bilaterali 14.
Sul
punto, si fa riserva di successive comunicazioni.
C)
Emissione del durc e sua validita'
Il
termine massimo per il rilascio del DURC e' di 30 giorni dalla richiesta 15,
al netto del periodo (massimo) di sospensione di 15 giorni che puo' essere
attivato:
•
per fini istruttori , in caso di temporanea indisponibilita' delle
informazioni in possesso dell'operatore o di necessario aggiornamento degli atti
occorrenti per la verifica;
•
per la regolarizzazione della posizione contributiva , esclusi i casi di
partecipazione a gare d'appalto.
La
sospensione di 15 giorni puo' essere attivata una sola volta dagli Enti
certificatori.
Il
previgente termine di 10 giorni per la sospensione istruttoria presente nella
procedura www.sportellounicoprevidenziale.it , come concordato con
INPS e Casse Edili, sara' quindi portato a 15 giorni.
Sono
previsti i seguenti periodi di validita' del DURC 16:
•
per i lavori privati in edilizia, il certificato ha validita' trimestrale;
•
per le agevolazioni normative e contributive in materia di lavoro e legislazione
sociale e per i finanziamenti e le sovvenzioni previste dalla normativa
comunitaria, il certificato ha validita' mensile.
Negli
altri casi, la validita' del DURC e' correlata alla specifica normativa di
riferimento e quindi:
•
per tutti gli appalti pubblici, e' legata allo specifico appalto ed e' limitata
alla fase per la quale il certificato e' stato richiesto (es. stipula contratto,
pagamento SAL, ecc.);
•
per l'attestazione SOA e l'iscrizione all'Albo Fornitori, allo specifico motivo
della richiesta.
Si
ricorda che l'utilizzo di un DURC non piu' rispondente a verita' equivale ad uso
di atto falso ed e' punito ai sensi del codice penale.
REQUISITI
DI REGOLARITA'
Il
Decreto Ministeriale, oltre a confermare i requisiti necessari per il rilascio
della regolarita' contributiva che sono comuni agli Istituti Previdenziali,
prevede casi particolari che consentono di certificare
comunque
la regolarita', nonche' fattispecie in presenza delle quali il DURC non puo'
essere emesso 17.
A)
Requisiti necessari per la regolarita' contributiva
La
regolarita' contributiva e' attestata qualora ricorrano le seguenti condizioni:
•
Correntezza degli adempimenti mensili o, comunque, periodici;
•
Corrispondenza tra versamenti effettuati e versamenti accertati dagli Istituti
previdenziali come dovuti;
•
Inesistenza di inadempienze in atto;
•
Richiesta di rateizzazione per la quale l'Istituto competente abbia espresso
parere favorevole;
•
Sospensioni dei pagamenti a seguito di disposizioni legislative;
•
Istanza di compensazione per la quale sia stato documentato il credito.
Si
ricorda che per la regolarita' contributiva ai fini INAIL, e' richiesto il
corretto adempimento di tutti gli obblighi di denuncia previsti dal Testo Unico
delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul
lavoro e le malattie professionali 18
e successive modifiche, comprese le denunce di modificazione di estensione e di
natura del rischio gia' coperto dall'assicurazione e di cessazione della
lavorazione.
In
particolare, dal momento in cui inizia l'esecuzione dell'appalto deve sussistere
la corrispondenza tra il rischio assicurato e quello proprio dell'appalto, fermo
restando che la denuncia di variazione dell'attivita' deve essere effettuata
entro 30 giorni dal momento in cui le modificazioni o le variazione del rischio
si sono verificate.
Il
Decreto ha espressamente previsto che, esclusa l'ipotesi di partecipazione a
gara d'appalto, in mancanza della sussistenza dei requisiti di regolarita'
contributiva, prima di attestare l'irregolarita' o di annullare una regolarita'
gia' dichiarata, l'Ente previdenziale inviti sempre l'interessato a
regolarizzare la propria posizione entro il termine massimo di 15 giorni
dall'accertamento dell'irregolarita' stessa 19.
Si
tratta in realta' di un principio gia' applicato dalle Unita' territoriali, in
quanto i debiti contributivi sono sempre regolarizzabili, con applicazione delle
sanzioni civili.
Si
ritiene che l'invito a regolarizzare non sia soggetto a particolari requisiti di
forma (ad es. raccomandata r.r.), tenuto conto dell'esigenza di definire il
procedimento con esito positivo nel minor tempo possibile.
E'
peraltro da sottolineare che tutte le aziende assicurate all'Inail possono in
qualunque momento verificare in www.inail.it Punto Cliente la propria situazione
debitoria/creditoria, come risulta negli archivi informatizzati dell'Istituto,
sia direttamente, sia attraverso loro intermediari abilitati ai sensi della
Legge 12/1979.
B)
Cause non ostative ai fini della regolarita' CONTRIBUTIVA
1)
Scostamento non grave
Ai
soli fini della partecipazione ad un appalto o della verifica di
un'autocertificazione in fase di gara, la regolarita' contributiva deve essere
dichiarata anche in presenza di uno “scostamento non grave” 20
tra somme dovute e somme versate .
Lo
scostamento si intende “non grave” quando “con riferimento a ciascun
periodo di paga o di contribuzione” c'e' una differenza tra il dovuto e il
versato che e' inferiore o pari al 5%, o comunque un debito inferiore a 100
euro.
Come
precisato nella circolare ministeriale, la norma va interpretata nel senso che
la regolarita' contributiva deve essere dichiarata, anche in presenza di uno
scostamento superiore al 5 %, qualora il debito contributivo sia inferiore a 100
Euro.
Per
quanto riguarda l'INAIL, entrambi i criteri si applicano alla somma dei
versamenti dovuti aventi scadenza in uno stesso anno.
In
caso di un certificato di regolarita' rilasciato in presenza di scoperture
“non gravi”, il datore di lavoro o il lavoratore autonomo sono comunque
obbligati a versare l'importo dovuto entro i 30 giorni successivi. Pertanto, in
tali casi, la Sede deve comunque invitare l'azienda a sanare la propria
posizione debitoria entro il predetto termine dal rilascio del DURC.
Se
l'azienda non provvede al pagamento dell'importo dovuto nel termine fissato,
l'irregolarita' sara' dichiarata nei DURC rilasciati in occasione delle
successive fasi dell'appalto.
Diversamente,
in tutti i casi di richiesta del DURC diversi dalla partecipazione alla gara o
dalla verifica dell'autodichiarazione, la presenza di una scopertura anche
inferiore ai limiti sopra indicati, comporta la irregolarita' dell'azienda (con
sospensione della pratica e invito a regolarizzare la posizione entro 15
giorni).
2)
Cause non ostative alla regolarita' contributiva
Comportano
il rilascio di un certificato di regolarita' contributiva le seguenti
situazioni:
•
crediti dell'Istituto gia' iscritti a ruolo per i quali e' stata disposta la
sospensione della cartella a seguito di ricorso amministrativo o giudiziario;
•
crediti dell'Istituto non ancora iscritti a ruolo per i quali vi e' pendenza di
contenzioso amministrativo (sino alla decisione di rigetto del ricorso) o di
contenzioso giudiziario (fino al passaggio in giudicato delle sentenza) 21;
•
aiuti di Stato 22
non ancora rimborsati o depositati in conto bloccato.
C)
Irregolarita' in materia di tutela delle condizioni di lavoro ostative al
rilascio del DURC per benefici normativi e contributivi
Il
Decreto Ministeriale ha disposto che “la violazione, da parte del datore di
lavoro o del dirigente responsabile, delle disposizioni penali e amministrative
in materia di tutela di condizioni di lavoro indicate nell'allegato A al
presente decreto, accertata con provvedimenti amministrativi o giurisdizionali
definitivi, e' causa ostativa al rilascio del DURC per i periodi indicati, con
riferimento a ciascuna violazione prevista nello stesso allegato. A tal fine non
rileva l'eventuale successiva sostituzione dell'autore dell'illecito”.
Nella
Circolare n. 5/2008, alla quale senz'altro si rimanda per una compiuta disamina
della disciplina, il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ha
precisato che le violazioni riportate nell'Allegato A al Decreto sono da
considerarsi cause ostative al rilascio del DURC nella sola ipotesi della
fruizione di benefici normativi e contributivi.
DURC
PER BENEFICI NORMATIVI E CONTRIBUTIVI
Ai
fini della corretta applicazione della norma, il Ministero, con la Circolare
citata, ha individuato i criteri per stabilire quali benefici rientrino
nell'ambito di applicazione del Decreto.
In
via generale, per beneficio normativo e contributivo si intende qualsiasi
vantaggio economico disposto da norme specifiche, in favore di soggetti
predeterminati, le quali operano sempre una deroga rispetto alla disciplina
ordinaria.
L'estrema
varieta' dei benefici attualmente previsti ha imposto, pero', di operare
distinzioni in rapporto alle finalita' e al meccanismo operativo dei singoli
benefici.
Secondo
quanto precisato dal Ministero, i benefici contributivi e normativi soggetti
all'ambito di applicazione del DURC, “sembrano potersi individuare in quegli
sgravi collegati alla costituzione e gestione del rapporto di lavoro che
rappresentano una deroga all'ordinario regime contributivo, deroga che pero' non
configura una ipotesi agevolativa nel caso in cui lo sgravio non sia costruito
come “abbattimento” di una aliquota piu' onerosa, calcolata secondo i
normali parametri statistico-attuariali, ma rappresenti la “regola” per un
determinato settore e categoria di lavoratori”.
Restringendo
l'analisi ai benefici contributivi attualmente applicabili nei confronti
dell'INAIL, sulla scorta delle indicazioni ministeriali sono quindi da escludere
dall'ambito di applicazione del DURC, sia i benefici consistenti nella
sospensione dei termini di versamento disposti a seguito di calamita' naturali,
ovvero nel pagamento agevolato di quanto dovuto, sia le riduzioni contributive
previste in favore di determinati territori (es. Campione d'Italia) o di
specifici settori produttivi (es. gli esercenti la piccola pesca, zootecnia
nelle zone montane e svantaggiate, autotrasporto conto terzi, artigiani).
Rientrano,
invece, nella disciplina del DURC, tutti gli sgravi collegati alla costituzione
e gestione del rapporto di lavoro, le agevolazioni per l'oscillazione in
riduzione del tasso medio per prevenzione previste dalle Modalita' di
Applicazione delle Tariffe dei premi 23
nonche' le riduzioni contributive per le quali e' espressamente previsto il
requisito della regolarita' contributiva, come ad esempio lo sconto per il
settore edile, peraltro non applicabile alla regolazione 2007.
Per
quanto riguarda gli sconti previsti per l'assunzione di disabili sulla base
delle convenzioni in vigore tra INAIL e Regioni, fermo restando la nuova
disciplina in vigore 24,
trattandosi di incentivi di esclusiva competenza delle Regioni, non si ritengono
applicabili da parte dell'Istituto le disposizioni in tema di DURC.
Si
coglie l'occasione per ricordare che i benefici contributivi previsti in tema di
assunzione di lavoratori in mobilita' 25
e fattispecie analoghe non si applicano ai premi INAIL 26.
Sulla
scorta di quanto sopra, pertanto, si allega alla presente Circolare l'elenco dei
soli benefici contributivi applicabili per l'Istituto.
Per
fruire di tali riduzioni, e' necessario che i datori di lavoro siano in possesso
dei seguenti requisiti:
•
applicazione integrale della parte economica e normativa degli accordi e dei
contratti collettivi nazionali e regionali, territoriali o aziendali, laddove
sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e
dei lavoratori comparativamente piu' rappresentative sul piano nazionale, nonche'
degli altri obblighi di legge;
•
inesistenza, a carico del datore di lavoro o del dirigente responsabile, di
provvedimenti, amministrativi o giurisdizionali, definitivi in ordine alla
commissione delle violazioni, in materia di tutela delle condizioni di lavoro,
di cui all'allegato A del Decreto Ministeriale 24/10/2007 o il decorso del
periodo indicato dallo stesso allegato per ciascun illecito (cd. “cause
ostative”) ;
•
il possesso della regolarita' contributiva nei confronti di INAIL e INPS e, per
il settore edile, anche delle Casse Edili.
Ai
fini della fruizione di tali benefici, per quanto riguarda il requisito della
regolarita', il datore di lavoro e' esonerato dalla richiesta del DURC, in
quanto e' lo stesso Istituto che provvede autonomamente alla verifica della
situazione dell'azienda senza emettere formalmente il certificato.
Per
quanto riguarda gli altri requisiti, il datore di lavoro deve presentare la
prescritta autocertificazione da presentare alla Sede INAIL competente.
ISTRUZIONI
OPERATIVE
A
decorrere dal 1 gennaio 2008, ai fini della fruizione dei benefici contributivi
di cui all'allegato elenco, i datori di lavoro dovranno presentare
l'autocertificazione prevista all'art. 9 del Decreto Ministeriale 27,
utilizzando il fac-simile di modulo predisposto dall'Istituto.
Tale
obbligo vale naturalmente anche per i benefici contributivi applicati in sede di
regolazione del premio dovuto per il 2007 entro il termine fissato per l'Autoliquidazione
2007/2008.
Per
l'anno in corso, tenuto conto dei tempi di emanazione della circolare
ministeriale che ha tra l'altro determinato i singoli benefici contributivi per
i quali deve essere prodotta apposita autocertificazione, l'Istituto procedera'
in una fase successiva a richiedere tale dichiarazione ai datori di lavoro che
non avessero nel frattempo provveduto. Al riguardo saranno emanate apposite
istruzioni.
L'INAIL
effettuera' d'ufficio sia i controlli sulle autocertificazioni del datore di
lavoro sia le verifiche sul possesso dei requisiti di regolarita' contributiva,
con le modalita' previste dal Testo Unico sulla Documentazione Amministrativa 28.
Come
specificato dalla circolare ministeriale, la verifica della regolarita'
contributiva nei confronti degli altri Enti previdenziali puo' essere effettuata
con cadenza periodica diversificata. Pertanto, l'INAIL procedera'
prioritariamente all'accertamento della sussistenza dei requisiti di regolarita'
nei propri confronti e, successivamente, ad analoga verifica presso gli altri
Enti.
Resta
fermo che, nel caso in cui venisse riscontrata la irregolarita' contributiva, le
Unita' territoriali prima di procedere alla revoca del beneficio, inviteranno
l'interessato a regolarizzare la propria posizione entro 15 giorni.
In
attesa delle necessarie implementazioni alla procedura DURC, le strutture
dell'Istituto che agiscono in qualita' di stazioni appaltanti continueranno a
richiedere il DURC con le attuali modalita', acquisendo il certificato agli atti
dell'appalto. Parimenti, le Unita' territoriali competenti al rilascio
emetteranno il DURC con le modalita' attuali, senza tuttavia spedire il DURC
all'impresa.
Si
precisa, infine, che per quanto riguarda la regolarita' contributiva rilasciata
in presenza di “scostamento non grave”, non si ritiene necessario che tale
circostanza sia riportata sul certificato, pertanto, nessuna modifica verra'
apportata all'applicativo informatico.
Allegati:
-
Allegato
1 Elenco benefici contributivi INAIL;
-
D.M.
24 ottobre 2007;
-
Circolare
ministeriale n. 5/2008;
-
Modello
di Autocertificazione per benefici INAIL
_____________________________
1.Articolo
1, commi 1175 e 1176 della legge 27 dicembre 2006 n. 296.
2.Pubblicato
sulla GU n. 279 del 30 novembre 2007.
3.Circolare
30 gennaio 2008 n. 5.
4.Le
precedenti disposizioni sono contenute nella Circolare n. 38 del 25 luglio 2005
e nella Circolare n. 52 del 22 dicembre 2005.
5.L'elenco
dei benefici INAIL per la cui fruizione e' necessaria la verifica della
regolarita' contributiva e' allegato alla presente Circolare.
6.Articolo
1 D.M. 24 ottobre 2007.
7.Per
il dettaglio, si fa rinvio alla voce “ambito di applicazione” delle
precedenti Circolari INAIL.
8.Articolo
3 comma 2 D.M. 24 ottobre 2007.
9.Indicati
all'articolo 1 della Legge 11 gennaio 1979, n. 12 e successive modifiche.
10.Cio'
si verifica nel caso in cui l'INAIL sia Stazione Appaltante o Ente erogatore di
benefici contributivi.
11.
Articolo 3, comma 4, D.M. 24 ottobre 2007.
12.Nel
caso in cui l'INAIL sia l'Ente che ammette il richiedente alla fruizione di un
beneficio, cfr. il successivo paragrafo “Durc per benefici normativi e
contributivi”.
13.Articolo
2, comma 2 del D.M. 24 ottobre 2007.
14.Enti
di cui all'articolo 2 comma 1 lettera h) del Decreto Legislativo 10 settembre
2003, n. 276.
15.Articolo
6 D.M. 24 ottobre 2007.
16.Articolo
7, commi 1 e 2 D.M. 24 ottobre 2007.
17.Articoli
5, 8 e 9 del D.M. 24 ottobre 2007.
18.Decreto
del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124 pubblicato sulla G.U. n.
257 del 13 ottobre 1965 - Suppl. ord. e successive modifiche ed integrazioni.
19.Articolo
7, comma 3 D.M. 24 ottobre 2007.
20.Articolo
8, comma 3 D.M. 24 ottobre 2007.
21.Salvo
l'ipotesi in cui l'Autorita' Giudiziaria abbia gia' adottato un
provvedimento esecutivo che consente l'iscrizione a ruolo delle somme oggetto
del giudizio ai sensi dell'articolo 24 del Decreto Legislativo 26 febbraio
1999, n. 46;
22.Aiuti
specificati nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato ai
sensi dell'articolo 1 comma 1223 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296;
23.Articoli
19, 20 e 24 MAT approvate con decreto ministeriale 12 dicembre 2000.
24.Articolo
1, comma 37 della Legge n. 247/2007.
25.Articoli
8, comma 2, 20 e 25, comma 9 della legge 23 luglio 1991, n. 223,
26.Come
stabilito dall'art. 68, comma 6 della legge 23 dicembre 2000, n. 388; v. note
della Direzione Centrale Rischi, Ufficio Tariffe del 5 settembre 2003 prot. 637
e del30 giugno 2004 prot. 1351.
27.Articolo
9 comma 3 D.M. 24 ottobre 2007;
28.Cfr.
artt. 46-47 e 71-72 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n.445 (testo vigente).